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Giovedì, 01 Luglio 2021 09:08

Il Comune investe quasi 200mila euro per mitigare l'aumento delle tariffe Tari

Ammonta a circa 200mila euro la somma che il Comune di Marmirolo ha investito nel biennio 2020-2021 per fronteggiare l’aumento dei costi delle tariffe rifiuti – un aumento in alcun modo dipendente dalle amministrazioni comunali – all’interno del piano finanziario rifiuti che è passato in consiglio comunale con i voti della maggioranza (la minoranza ha votato contro). Nello specifico, l’Ente locale ha investito circa 20mila euro per la copertura dei maggiori costi Covid, oltre 50mila euro nel 2020 per il mantenimento delle tariffe in continuità con il 2019 e l’assorbimento totale dell’aumento del Piano Finanziario con copertura diretta da parte dell’Ente, e infine 34mila euro nel 2020 e 87mila euro nel 2021 al fine di ridurre le tariffe.
L’aumento delle tariffe all’interno del Piano Finanziario Rifiuti è dovuto fondamentalmente a tre ragioni. La prima è l’introduzione del nuovo metodo tariffario rifiuti a seguito dei provvedimenti di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che di fatto toglie al Comune la possibilità di intervenire attivamente sul sistema tariffario, oltre a prevedere aumenti costanti per il gestore. La seconda è che al pagamento della Tari non concorrono più tutte le aree di produzione e dei magazzini (le quote prima assorbite da queste utenze vengono redistribuite su tutte le altre utenze). La terza riguarda gli aumenti applicati da Mantova Ambiente in seguito al cambiamento di gestione di calcolo e allo squilibrio economico segnalato dal gestore. Da parte sua, il Comune di Marmirolo si conferma critico rispetto al sistema di calcolo Arera (applicato in tutta Italia) ma ha accettato la proposta di Mantova Ambiente così da non dover affrontare un maggiore incremento delle tariffe il prossimo anno.
Tutte queste ragioni hanno fatto sì che il piano finanziario del 2021 ammonti a circa 892mila euro, in aumento del 7,08% rispetto al 2020. Per fronteggiare tali aumenti, come detto, il Comune di Marmirolo ha adottato una serie di contromisure per rendere l’aumento delle tariffe meno impattante per i cittadini. In particolare, nell’anno in corso l’amministrazione comunale ha scelto di ridurre le tariffe per un importo pari a 87mila euro derivanti dalla riduzione del 15% della quota variabile 1 per le utenze domestiche, la riduzione dell’80% della quota variabile 1 per le utenze non domestiche che hanno subito chiusure più lunghe, e la riduzione del 20% della quota variabile 1 per le utenze non domestiche che hanno subito chiusure più parziali e la riduzione di attività quali le attività artigianali.
“L’introduzione del metodo tariffario rifiuti previsto da Arera – afferma il sindaco Paolo Galeotti –, voluto con l’obiettivo di tutelare i consumatori, si traduce nei Comuni virtuosi come il nostro con una penalizzazione. Arera ha posto dei vincoli per impedire la cattiva gestione in certi territori., ma uniformando il metodo tutta Italia ha penalizzato i Comuni più virtuosi e con le tariffe più basse”.
“Le scelte che abbiamo fatto – aggiunge l’assessore al Bilancio Vanni Deluigi – sono ponderate e volute per tutelare i cittadini anche nei prossimi anni ed evitare aumenti spropositati in futuro”.